Gonçal Mayos PUBLICATIONS

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May 5, 2019

CIUDAD, LIBERTAD, SALUD Y DESARROLLO


Hay una fórmula tardomedieval europea que decía que “el aire de la ciudad libera”. Era por las leyes y decretos que concedían libertad de movimiento a los siervos de la gleba que conseguían llegar a ciertas ciudades. 

Así los siervos podían librarse de estar vinculados a la tierra toda la vida por los llamados “malos usos feudales”. Pues tenían que trabajarla como aparceros y no la podían abandonar sin permiso expreso de sus señores

Esa “liberación” la daban las significativamente llamadas “villasfrancas” o “ciudades libres”, que poco a poco iban surgiendo en la Europa occidental y central. Es significativo que a finales de la Edad Media, las ciudades fueran los núcleos de una vida política más libre, aunque -como veremos- no siempre era más sana higiénicamente.

Nov 1, 2014

COLONIALITÀ: MACROFILOSOFIA DE DUE STRATEGIE


 
La colonizzazione è stata così negativa? Il mondo coloniale fu così terribile come si dice? Sappiamo che, effettivamente, lo è stato: enormi massacri e rapporti brutali; violenze fisiche, simboliche e psicologiche; persistente esclusione di gruppi umani; subordinazione culturale e depurazione epistemologica; discriminazione razziale. Provocò, in sostanza, danni e sofferenza intensi in quasi tutte le sfaccettature della vita umana.


Ebbene, ascoltiamo anche che la colonialità –in quanto “sistema dei cinquecento anni” (Chomsky, Wallerstein) che solo oggi sembra che si inizi a superare– ebbe non solo questo lato cattivo, ma anche un lato buono. Fino al punto di insinuare –quando non si afferma esplicitamente– che il buono compensa in molti aspetti quello cattivo e che, alla fine, ne è valsa la pena!


Su questa linea si è soliti argomentare, per esempio, che la colonizzazione europea diffuse la “civilizzazione” nel mondo, rese possibile il fatto che i diritti umani arrivassero in posti nei quali – in altro modo – non sarebbero mai giunti e, come minimo, che “promosse lo sviluppo economico” dei popoli colonizzati.


Non ho la pretesa di spiegare nulla a voi riguardo al topos della gratuita estensione europea della civiltà e sul filosofema concernente la benevola propagazione occidentale dei diritti umani. Voglio però segnalare brevemente alcuni argomenti critici sui supposti miglioramenti riguardanti lo sviluppo economico, risultanti dalla colonizzazione. Giacché anche dando ascolto ai meri argomenti produttivisti ed economicisti, la colonialità presenta un sinistro bilancio negativo.